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    Gestire le crisi sui social: affrontare errori e feedback negativi uscendone rafforzati

    Di Paola   |  

    Settembre 03, 2024   |  

    Orange Blog   |  

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    Gestire le crisi sui social: affrontare errori e feedback negativi uscendone rafforzati

    Le piattaforme social sono ormai centrali nella vita di brand e aziende di ogni settore, tuttavia la loro tendenza alla viralità può trasformare rapidamente un piccolo incidente in una vera e propria crisi reputazionale. È fondamentale quindi avere un piano di gestione della crisi pronto all’uso per affrontare situazioni delicate con la giusta strategia.

    Contenuti errati e scivoloni: ammettere l’errore e rettificare

    Uno degli scenari più temuti sui social è commettere un errore in un contenuto pubblicato, trasmettendo un messaggio fraintendibile. A seconda del tema, questo può essere un inciampo di poco conto o un vero e proprio terremoto. A un evento del genere seguono solitamente svariati commenti che lo fanno notare, in toni più o meno accesi. La tentazione può essere quella di cancellare il post e far finta di niente, ma questa non è affatto la mossa giusta. La scomparsa del contenuto provocherebbe confusione in chi lo aveva visto prima. Se già era stato molto commentato, le persone non mancheranno di farci notare che abbiamo fatto marcia indietro. 

    La soluzione ideale per questi casi, anche se può sembrare controintuitivo, è mantenersi del tutto aperti e trasparenti ammettendo l’errore.

    Ecco quindi i passi da seguire per una corretta gestione della crisi:

    1. Ammettere l’errore pubblicamente

    Non nascondersi né minimizzare, ma riconoscere l’accaduto con trasparenza. Questo dimostra rispetto per il pubblico e consapevolezza delle proprie azioni.

    2. Scusarsi sinceramente

    Esprimere rammarico per l’errore e per qualsiasi disagio o fraintendimento causato. Le scuse devono essere sentite e appropriate alla situazione. In questo modo, mostreremo di aver capito di aver causato un problema.

    3. Spiegare come si intende rimediare

    Indicare i passi che si stanno compiendo per correggere l’errore e prevenire che accada di nuovo. Questo rassicura: si sta agendo responsabilmente e abbiamo un piano d’azione chiaro.

    4. Ringraziare per la comprensione

    Concludere il messaggio di scuse con un ringraziamento ai follower per la pazienza e il supporto, in questo modo si crea un clima positivo.

    5. Correggere tempestivamente l’errore

    Pubblicare un post corretto il prima possibile, linkando al messaggio di scuse per chiarezza. Meglio prevenire ulteriori danni.

    Seguendo questa linea di trasparenza, responsabilità e proattività, si può trasformare una crisi in un’opportunità per rafforzare la fiducia del pubblico. Negare o minimizzare, al contrario, alimenta solo il risentimento.

    Rispondere a commenti negativi: empatia, chiarezza, positività

    Anche il miglior brand non è immune da feedback negativi sui social. Critiche, lamentele, accuse possono arrivare in qualsiasi momento. Una crisi di questo tipo ha inizio per i motivi più svariati. Un cliente potrebbe aver ricevuto un prodotto difettoso, potrebbe avere problemi con un servizio o potrebbe non star riuscendo a usarlo adeguatamente. La chiave è avere una strategia di risposta pronta e coerente:

    1. Rispondere sempre, anche ai commenti più aggressivi

    Ignorare un feedback negativo può essere interpretato come disinteresse o arroganza. Perciò, meglio affrontare la critica con professionalità.

    2. Mantenere un tono calmo, empatico e costruttivo

    Non entrare in polemica e non mettersi sulla difensiva. Mostrare comprensione per il punto di vista dell’utente e la volontà di risolvere il problema.

    3. Chiarire i fatti in modo obiettivo

    Se il commento contiene informazioni errate, correggere con gentilezza fornendo i dettagli corretti. Quindi, non accusare mai l’utente di essere nel torto.

    4. Offrire soluzioni concrete, se possibile

    Se il feedback riguarda un problema, proporre una soluzione o un percorso per risolverlo. Questo infatti dimostra impegno nel trovare una risoluzione.

    5. Invitare a contattare il servizio clienti

    Per questioni delicate o che richiedono riservatezza, indirizzare l’utente a un canale privato come email o messaggi diretti. Questo evita di discutere pubblicamente dettagli sensibili. Potrà anche capitare che l’utente non contatti affatto: magari era solo arrabbiato e non ha così tanti problemi da scrivere una mail. L’importante è che si faccia quanto è in nostro potere per risolvere, poi starà a lui.

    6. Concludere con toni positivi

    Ringraziare per il feedback, anche se negativo, perché aiuta a migliorare. Esprimere apprezzamento per la pazienza e la collaborazione dell’utente.

    Seguendo questi principi, si può trasformare un commento negativo in un’opportunità per dimostrare professionalità, empatia e impegno nel risolvere i problemi. L’obiettivo, infatti, è gestire la situazione in modo costruttivo, senza alimentare ulteriori polemiche.

    Quando la crisi degenera: agire con tempestività e trasparenza

    Purtroppo, a volte una crisi sui social può degenerare in una vera e propria tempesta mediatica, con l’hashtag del brand che diventa trending topic per i motivi più sbagliati. In questi casi, è fondamentale agire con tempestività e trasparenza:

    1. Monitorare costantemente la situazione

    Avere un team dedicato a seguire in tempo reale l’evolversi della crisi sui vari social e media. Questo permette di cogliere subito i segnali di allarme.

    2. Comunicare in modo proattivo e trasparente

    Pubblicare un comunicato ufficiale che riconosca la gravità della situazione, spieghi i fatti e annunci i passi che si stanno compiendo per affrontarla. Questo dimostra responsabilità.

    3. Scusarsi sinceramente e senza giri di parole

    Esprimere rammarico per quanto accaduto, senza minimizzare né cercare scuse. Le scuse devono essere sentite e appropriate alla gravità della crisi.

    4. Fornire aggiornamenti costanti

    Continuare a comunicare con regolarità, condividendo progressi e azioni intraprese. Questo rassicura che si sta facendo tutto il possibile per risolvere la situazione.

    5. Impegnarsi a fondo per rimediare

    Mettere in campo tutte le risorse necessarie per affrontare la crisi, correggere gli errori e prevenire che accada di nuovo in futuro. Dimostrare concretamente l’impegno.

    6. Ringraziare per il supporto e la pazienza

    Concludere i messaggi con un ringraziamento sincero a chi è rimasto vicino al brand in un momento difficile. Questo lascia un tono positivo e di speranza.

    Gestire una crisi reputazionale sui social richiede tempestività, trasparenza e impegno. Nascondersi o minimizzare non fa che alimentare ulteriormente la crisi. Meglio affrontarla a viso aperto, scusandosi sinceramente e dimostrando concretamente di voler rimediare.

    Conclusioni: prevenire è meglio che curare

    La gestione delle crisi sui social richiede un approccio proattivo e ben pianificato. Meglio prevenire che curare, investendo in:

    – Formazione del team social su come gestire situazioni delicate

    – Monitoraggio costante per intercettare subito potenziali criticità 

    – Procedure chiare su come rispondere a errori, feedback negativi, crisi

    – Piani di comunicazione di emergenza pronti all’uso

    Investire in prevenzione e preparazione può fare la differenza nel trasformare una crisi in un’opportunità di rafforzare la reputazione del brand. Perché sui social, la tempestività e la trasparenza sono essenziali per gestire al meglio anche i momenti più difficili.


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