Google Data Studio è uno strumento ormai d’uso negli ambienti professionali, non solo in area marketing e comunicazione (dove la reportistica, lo sappiamo, ha assunto un ruolo sempre più preponderante), ma anche e soprattutto in ambito statistico.
Con Google Data Studio puoi dar forma e leggibilità ai tuoi dati, puoi decidere cosa selezionare e che forma dare, in funzione del tuo pubblico di riferimento. Noi in ufficio l’abbiamo cominciato ad usare da poco, quasi per caso, e proprio come Tal Peretz, ce ne siamo subito innamorati!
INIZIAMO DALLE BASI:
1) CREA UNA DASHBOARD
2) AGGIUNGI UNA FONTE DI DATI
(L’esempio più classico è il collegamento con Google Analytics, lo strumento che Google mette a disposizione per raccogliere i dati di navigazione degli utenti al proprio sito)
Connessioni possibili
Nel creare una nuova fonte di dati, Google Data Studio ti permette di connetterti anche con strumenti esterni a Google stesso (come database MySQL o Facebook Ads)
3) COSTRUISCI I GRAFICI
La gamma di grafici possibili è molto ampia:
- Tabelle
- Diagramma a torta
- Diagramma a colonne
- Serie temporali
- Grafici ad area
- Grafici combinati
- Tabelle Pivot
- Grafici di dispersione
- Istogrammi
- etc.
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