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    Intelligenza Artificiale, Italia in testa negli investimenti

    Di Paola   |  

    Maggio 30, 2024   |  

    Orange Blog   |  

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    Intelligenza Artificiale, Italia in testa negli investimenti

    L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando ogni ambito dei nostri mercati e l’Italia è in testa negli investimenti in questo settore. Le aziende di tutto il mondo stanno riconoscendo il potenziale di questi strumenti e investendo capitali notevoli per intercettare questa rivoluzione.

    Le previsioni di crescita di questo settore sono impressionanti, quindi sono in fermento sia i brand che i lavoratori specializzati. L’Italia e l’Olanda si stanno distinguendo in questo panorama: mentre dai Paesi Bassi ci si aspetta una certa prontezza a cogliere le novità, il fatto che l’Italia sia in cima a questa classifica è positivamente sorprendente. È difficile dire oggi quali settori potrebbero trarre i maggiori benefici da questa ondata di innovazione: l’IA è uno strumento estremamente elastico, quindi le sue applicazioni potrebbero essere più numerose di qualsiasi previsione. Grandi aspettative, a livello aziendale, riguardano l’ottimizzazione della supply chain, lo snellimento dei processi di lavoro, il miglioramento del customer care.

    Qualche informazione sul mercato di riferimento:

    1. Crescita: Il mercato dell’IA sta crescendo a un ritmo vertiginoso. Si prevede che entro il 2027 raggiungerà un volume di 407 miliardi di dollari, rispetto agli stimati 86,9 miliardi di dollari nel 2022. Questo aumento è alimentato da una maggiore consapevolezza delle potenzialità dell’IA e dalla sua integrazione in vari settori.

    2. Impatto sul PIL Globale: Secondo Goldman Sachs Research, entro il 2033, l’IA contribuirà a un aumento del PIL globale pari al 7%. Questo dato sottolinea l’importanza dell’IA per la crescita economica a livello mondiale.

    3. ChatGPT: Il tasso di adozione di ChatGPT è stato impressionante: un milione di utenti lo ha utilizzato nei primi cinque giorni dal suo lancio. Questo dimostra l’interesse del pubblico per l’interazione con l’IA, al momento trainato anche dalla forte curiosità per il nuovo strumento.

    4. Bing: Inseguendo a breve distanza Chat GPT, Microsoft ha messo a punto Bing Chat, poi rinominata Copilot, integrandola nel motore di ricerca. Copilot differisce da Chat GPT per la possibilità di scegliere fra tre stili di comunicazione, Bilanciato, Preciso e Creativo, e per la capacità di elaborare immagini. Quest’ultimo caso, però, riporta le IA nel problematico ambito della violazione dei diritti d’autore degli artisti. Quel che è certo, però, è che fino a due anni fa Bing era ritenuto un motore di ricerca molto scadente mentre oggi, grazie all’intelligenza artificiale, è tra i più usati e potenti.

    5. Google: Non poteva naturalmente mancare Google che, con la sua Bard, rinominata Gemini, fa fruttare la quantità esorbitante di dati in suo possesso mettendoli a disposizione di una IA proprietaria. Paradossalmente, però, Gemini sembra ancora avere un margine di errore nella correttezza delle informazioni superiore rispetto ai competitor. Google è al lavoro costante sulla sua intelligenza artificiale, perciò ci aspettano di sicuro miglioramenti.

    Investimenti in Crescita

    L’Italia e l’Olanda si distinguono per il loro impegno nell’IA. Entrambi prevedono un aumento significativo degli investimenti. In particolare, l’Italia è in testa con un 68% di aziende che hanno già pianificato investimenti, superando la media europea del 56%.

    Ambiti di Interesse

    Le imprese italiane sono particolarmente interessate all’IA generativa e alle tecnologie “edge”. L’IA generativa offre opportunità per la creazione di contenuti, l’ottimizzazione dei processi e la personalizzazione delle esperienze. Le tecnologie “edge”, invece, consentono la raccolta di dati in tempo reale dai dispositivi per prendere decisioni più ponderate. Entrambi questi ambiti possono migliorare l’efficienza aziendale snellendo i processi di lavoro in modo consistente.

    Sfide e Opportunità:

    Sicurezza dei Dati: L’IA richiede una gestione attenta dei dati. La privacy e la sicurezza devono essere garantite per evitare violazioni o abusi e questo sembra essere uno dei temi più caldi: come vengono gestiti i dati utilizzati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale?

    Aggiornamento e addestramento dei modelli vocali: l’intelligenza artificiale deve essere costantemente aggiornata e addestrata per mantenere le prestazioni ottimali. L’evoluzione delle lingue e dei contesti richiede un impegno continuo.

    L’obiettivo di molti dei giganti del digitale sembra essere la messa a punto di quella che è definita “Intelligenza Artificiale Generativa” (AGI). La differenza tra AI e AGI è che, mentre l’IA è specializzata in compiti specifici nei quali è stata addestrata con una grande mole di dati, l’AGI sarebbe in grado di generare nuovi dati a partire da quelli che le sono stati forniti. Si tratta di un intento che suscita diverse preoccupazioni legate al carente controllo che si potrebbe avere su questo strumento (e a vari scenari fantascientifici). Lo sviluppo delle AGI è ancora in fase molto preliminare e sta attirando comprensibilmente molti investimenti.

    Intelligenza artificiale

    L’opinione è praticamente unanime: l’IA è una forza trainante per l’innovazione e la crescita economica. L’Italia e l’Olanda stanno dimostrando di essere leader in questo campo, e i prossimi anni saranno cruciali per il loro successo nel mercato globale dell’IA. Siamo solo all’inizio di questa rivoluzione, e il futuro è promettente per chi sa sfruttare appieno il potenziale dell’Intelligenza Artificiale.

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