In un’epoca in cui la tecnologia digitale domina la scena, lo storytelling è ancora il modo più efficace di comunicare. Antico quanto la società, non ha mai smesso di essere usata per trasmettere informazioni e creare connessione. Dato il potere di coinvolgimento delle storie, lo storytelling si è affermato come uno strumento fondamentale nel campo del marketing. In questo contesto, lo storytelling diventa un mezzo per comunicare il messaggio di un brand in modo efficace, coinvolgente e memorabile. Non si tratta solo di vendere un prodotto o un servizio, ma di raccontare una storia che risuona con il pubblico.
Le basi dello Storytelling
La scrittura di storie riguarda molte diverse professioni, prima fra tutte quella dello scrittore (o sceneggiatore). È proprio in questo ambito che esiste la maggior parte della letteratura su come debba essere costruita una buona storia. Testi come Il viaggio dell’eroe di Vogler sono veri e propri manuali per comunicatori, ancor prima che per autori.
Senza addentrarsi troppo nel dettaglio, vediamo quali sono gli elementi che compongono una storia coinvolgente quando applichiamo questa disciplina al marketing.
1. Comparsa di un problema
Il protagonista del racconto viveva serenamente ma, purtroppo, è apparso un problema che ha cambiato la sua quotidianità e che richiede una soluzione. Questo problema, nel marketing, è in genere il bisogno che intendiamo soddisfare. È il motivo per il quale proponiamo il nostro prodotto o servizio e nella nostra comunicazione deve essere descritto in modo specifico. Deve essere chiaro che abbiamo capito quale sia la necessità del nostro pubblico e deve essere altrettanto chiaro che cosa proponiamo per andargli incontro.
2. Difficoltà nel risolvere
Se il protagonista potesse semplicemente risolvere il suo problema, la storia non sarebbe certo molto appassionante. La difficoltà nel trovare la soluzione o nel riuscire a superare la sfida che ha di fronte è quello che in sceneggiatura è chiamato “conflitto”. Evidenziare il conflitto ha un duplice effetto positivo: chiarisce che stiamo capendo quali sono le problematiche del nostro pubblico e aiuta quest’ultimo a empatizzare. Chi empatizza si rivede nella storia e immagina come quello che stiamo proponendo possa effettivamente aiutare.
3. Comparsa della soluzione
Nella condizione di disagio o di bisogno, il protagonista trova la soluzione e risolve il problema. Nel marketing, questa soluzione è rappresentata dal nostro prodotto/servizio o, per meglio dire, dal benefit che produce. Teniamo bene a mente una cosa: nella storia che raccontiamo, per quanto sia la nostra offerta a dare al cliente gli strumenti per uscire dalla condizione di bisogno, il protagonista rimane lui. La centralità deve rimanere del cliente. Non si tratta di una mistificazione ma di un modo per tenere ferma la nostra bussola mentre costruiamo la storia. Ricordiamo che l’agente dello scambio è il consumatore! L’iniziativa è sua.
4. Soddisfazione
Essendo quello che promettiamo, dobbiamo anche mostrarlo. Il protagonista ha risolto il suo problema ed è tornato alla sua tranquillità. Quando gli spot pubblicitari mostrano persone sorridenti e solari che passano dei bei momenti in famiglia, guidano la loro nuova auto od ottengono un lavoro stanno facendo proprio questo. Il modo più efficace di comunicare soddisfazione è mostrare visivamente e chiaramente lo stato d’animo di chi è soddisfatto e ha ottenuto quello che voleva. Questo vale anche per i contenuti scritti, che dovranno evocare quelle immagini non potendole mostrare. È questo sentimento che deve fare da leva sul nostro cliente: sappiamo che ha un problema, comprendiamo la sua difficoltà, abbiamo pensato per il suo caso una soluzione che lo farà essere sereno come il protagonista della nostra storia.
Prudenza!
Attenzione: come in ogni strategia di comunicazione, quello che deve essere trasmesso è il reale valore di ciò che offriamo. Lo storytelling è uno strumento potente e, se usato per mistificare, produrrà un effetto negativo causato dalla delusione di chi, con ragione, si sentirà manipolato e preso in giro. La nostra storia deve poggiare sulla nostra identità di brand, mission, vision e valori, deve evidenziare la nostra vera value proposition.
Raccontare la storia del tuo brand
Lo storytelling può essere usato anche in fase di brand awareness per parlare dell’azienda: ogni marchio ha una storia da raccontare. Può essere un’umile origine dalla quale si proviene, una visione rivoluzionaria, una tradizione familiare e molte altre cose, ma in ogni caso quella storia rende un brand unico tanto quanto le persone che lo compongono. Raccontarla è un elemento di distinzione impareggiabile e crea un senso di autenticità e fiducia. Lo storytelling è anche un modo potente per coinvolgere il tuo pubblico con i tuoi contenuti: una buona storia può essere condivisa, aumentando la visibilità e la portata del tuo marchio.
In sintesi
A prescindere da quale media stiamo usando, lo storytelling è ancora il modo più efficace di comunicare. Una buona storia ha il potere di creare un legame emotivo tra il brand e il pubblico, questo vale sia per prodotti e servizi che per la notorietà dell’azienda. Questo legame può rendere il tuo marchio più memorabile e aiuta a intercettare quelle persone che possono rispecchiarsi nella storia. Lo storytelling è molto più di un semplice strumento di marketing, è un modo per condividere la tua visione e per costruire un marchio. Quindi, la prossima volta che pensi alla tua strategia di marketing, ricorda: una buona storia non è solo un abbellimento, può fare molto più di quanto si pensi!
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